L’Autostima, Come si costruisce?

L’autostima è un processo attivo, un modo di relazionarci al mondo e alle persone; è anche un modo per interpretare e dare significato agli eventi in cui siamo coinvolti. Immaginiamo ad esempio che voi pensiate di essere brutti o non degni d’amore; nel momento in cui una persona si fa avanti per corteggiarvi, potreste pensare: “Probabilmente mi sta prendendo in giro, o ha bisogno di qualcosa da me”.

L’autostima è un insieme, più o meno armonico di valutazioni complessive che effettuiamo su noi stessi e che riguardano diversi ambiti della nostra persona, come ad esempio bellezza, intelligenza, cultura, competenze professionali, grado di amabilità o diritto di essere amati, adeguatezza nel ruolo di moglie, di marito, di figlio, di amante, di genitore e così via.

Modello di autostima di Bruce Bracker

Sono normali disarmonie nella propria autostima, ad esempio “sono brava nel lavoro ma non molto come genitore”. Esistono due condizioni che provocano motivatamente angoscia e preoccupazione in una persona: essere carenti in troppi aspetti della propria autostima o essere carenti in quello che si ritiene l’aspetto fondamentale della propria autostima.

L’importanza degli aspetti dell’autostima dipende da fattori culturali, dalla famiglia, dal contesto sociale all’interno del quale siamo cresciuti e dal nostro arbitrio, quello che noi decidiamo essere importante per la nostra autostima e per il nostro appagamento. Noi possiamo anche non accettare certi modelli o posizioni ma ne saremmo comunque in qualche misura condizionati, anche solo per fare il contrario di quello che ci hanno insegnato.

L’opinione che un bambino ha di se stesso è l’immagine in costante cambiamento, dell’opinione che hanno di lui le persone più significative, come i genitori, i fratelli ed i parenti che abitualmente frequenta. I genitori possono costruire nel loro figlio un’immagine positiva di se stesso e una sana fiducia nelle proprie capacità e del proprio grado di amabilità, sostenendo le sue iniziative, permettendo al figlio di trasgredire senza punirlo in modo eccessivo e quando vietano un comportamento, gli indicano qual’è il comportamento alternativo da seguire.

Autostima

Durante l’adolescenza l’individuo è esposto ad una serie di nuove esperienze, quali: nuovi compagni, nuovi studi, il corpo che si trasforma, abilità intellettive più raffinate, i primi amori contraddistinti da rifiuti e successi; tali esperienze avranno un effetto fondamentale nello sviluppo dell’autostima.

Terminata l’adolescenza, l’autostima è in gran parte consolidata e sono necessari eventi significativi affinché l’immagine di se stessi possa essere messa in discussione in modo sostanziale, come ad esempio un grande successo o insuccesso amoroso o lavorativo, la presenza di eventi traumatici o malattie, oppure una psicoterapia efficace che ci fa stare meglio con noi stessi.

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